art. 33 D.Lgs. 33/2013

In linea con quanto previsto dall’art. 33 del Decreto Legislativo n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, l’Ente elabora l’indicatore del tempo medio di pagamento relativo alle fatture, parcelle, preavvisi di parcella.
L’indicatore viene calcolato tenendo conto di tutte le fatture ricevute e pagate nel periodo considerato, con esclusione di quelle pagate a mezzo RID (utenze) e cassa economale (spese minute).

La media viene conteggiata per ciascun anno inserendo:

• al numeratore il totale dei giorni ottenuto come somma intercorrente tra la data di arrivo della fattura al protocollo dell’Ente e la data di emissione del mandato di pagamento;
• al denominatore il numero di fatture pervenute all’Ente. Il dato dei giorni di pagamento è una media indistinta dei tempi concordati con i singoli fornitori.

Il tempo medio di pagamento nell'anno 2013 è stato pari a 27,56 giorni.
Nel periodo in esame non sono stati corrisposti interessi di mora e non sono pervenute contestazioni o lamentele sulle modalità e tempi di pagamento.
Per garantire la tempestività dei pagamenti, i Responsabili dei servizi/aree sono tenuti ad adottate le seguenti misure organizzative:

1. nel predisporre i provvedimenti che comportano impegni di spesa, verificare che i pagamenti conseguenti siano in linea non solo con le previsioni del bilancio e del piano esecutivo di gestione, ma anche con le regole ed i vincoli di finanza pubblica, fra le quali quelle del patto di stabilità interno;
2. il responsabile del servizio finanziario vigila e verifica quanto indicato al precedente punto 1)
3. trasmettere con congruo anticipo le determinazioni di impegno di spesa al responsabile del servizio finanziario, nonché verificare, prima dell’ordinativo della spesa, che la relativa determinazione di impegno sia divenuta esecutiva ;
4. verificare la compatibilità dei pagamenti derivanti dall’assunzione dell’impegno di spesa con lo stanziamento di bilancio, che viene comunque convalidata in sede di rilascio del visto di regolarità contabile da parte del responsabile del servizio finanziario;
5. trasmettere gli atti di liquidazione di spesa al responsabile del servizio finanziario, debitamente firmati e completi di tutti gli allegati, con congruo anticipo rispetto la scadenza del pagamento, tenuto conto dei tempi tecnici necessari al settore finanziario per emettere i mandati di pagamento;
6. quando sono a conoscenza di fatti o atti che possono comportare, anche in prospettiva, situazioni di debiti non previsti nel  bilancio e nella contabilità dell'Ente, riferire, immediatamente, per iscritto al responsabile del servizio finanziario , che a sua volta attiverà se del caso, la procedura di cui all'art. 153, comma 6 , del Tuel (segnalazioni obbligatorie);

Si precisa che l’Ente, prima di dar corso alla liquidazione della spesa o al pagamento, è tenuto ad eseguire una serie di verifiche obbligatorie per legge, che incidono sulla tempestività dei pagamenti:

• verifica della regolarità contributiva attraverso l’acquisizione del DURC della ditta affidataria;
• verifica della regolarità contributiva dei subappaltatori tramite richiesta di apposita certificazione;
• verifica tramite Equitalia Servizi SpA, per i pagamenti di importo superiore a € 10.000,00, sulla morosità delle somme iscritte a ruolo per cartelle di pagamento notificate.

Non da ultimo, l’andamento dell’indice di tempestività dei pagamento è influenzato altresì dal blocco dei pagamenti in ragione del rispetto del Patto di Stabilità.